Servizi di Indagini Geognostiche per Impianti Fotovoltaici

Il georadar è una tecnologia che viene usata per eseguire prospetti geofisici non invasivi.

Attraverso l’uso di onde elettromagnetiche tra i 10 MHz e i 2.5 GHz vengono analizzate le caratteristiche del sottosuolo in modo non invasivo.

Questo strumento si rende spesso utile per l’analisi preliminare dei siti destinati all’installazione di impianti fotovoltaici in quanto consente di identificare variazioni stratigrafiche del terreno, anomalie geotecniche di varia natura e la presenza di ostacoli sotterranei quali sottoservizi pre-esistenti, senza la necessità di scavi esplorativi.

Il funzionamento del georadar si basa sull’emissione di impulsi nel terreno e sulla registrazione delle onde riflesse dai diversi strati geologici o da eventuali oggetti sepolti. Sia la velocità che l’intensità dei segnali di ritorno forniscono informazioni sulla composizione del suolo, sull’umidità e sulla presenza di elementi di diverse densità. Condotte, fondazioni preesistenti, rocce, falde acquifere e altre discontinuità geologiche fanno parte di tutto quello che è in grado di rilevare il georadar e che rischia di influenzare la stabilità delle strutture fotovoltaiche.

Nel settore del fotovoltaico, il georadar permette di ottimizzare la progettazione delle fondazioni e la disposizione dei moduli, riducendo il rischio di cedimenti o danni strutturali nel tempo, da un lato, e di evitare di intaccare tubazioni, corrugati o altri elementi già presenti.

Geosolaris da tempo usa questa tecnologia per fornire ai clienti analisi dettagliate del terreno, al fine di ottimizzare la sicurezza e l’efficienza degli impianti.